Coppa d’Africa, Senegal e Nigeria all’esordio e attenzione agli outsider: tutto sui match di oggi

Sadio Mané
Sadio ManéPATRICK MEINHARDT / AFP

Il 23 dicembre la fase a gironi prosegue con quattro match dal profilo molto diverso: le squadre più accreditate cercano conferme, mentre le outsider puntano a mettere in difficoltà i giganti del torneo, delineando già le prime gerarchie nei gruppi.

RD Congo-Benin: un duello equilibrato per dare slancio alla competizione

La Repubblica Democratica del Congo si presenta a questa Coppa d'Africa con un ruolo da difendere. Due volte vincitrice del torneo (1968, 1974), la squadra dei Leopardi resta una certezza del continente, forte di una rosa profonda che unisce esperienza europea e fisicità. Solida in difesa e capace di accelerazioni incisive nelle transizioni, la RDC punta chiaramente a una qualificazione rapida per evitare pressioni inutili.

Dall’altra parte, il Benin arriva con meno certezze ma con una chiara identità. Sorpresa ai quarti di finale nel 2019, gli Scoiattoli fanno leva su un’organizzazione collettiva rigorosa e sulla capacità di chiudere gli spazi contro avversari più quotati. Il loro obiettivo è semplice: resistere, restare in partita il più a lungo possibile e sfruttare ogni minima occasione.

Giocatori da tenere d’occhio:

Yoane Wissa (RD Congo): in grado di fare la differenza con i suoi movimenti e la sua forza in progressione.

Steve Mounié (Benin): punto di riferimento offensivo fondamentale, prezioso nel gioco spalle alla porta.

La statistica

La RD Congo ha perso solo una delle ultime cinque partite d’esordio nella fase a gironi della Coppa d'Africa, contro l’Uganda nel 2019. Un altro dato positivo per i Leopardi: non hanno mai perso contro il Benin.

Senegal-Botswana: campione d’Africa contro debuttante

Campione d’Africa nel 2022, il Senegal arriva con un’etichetta pesante da portare. I Leoni della Teranga dispongono di una delle rose più complete del continente, capaci di imporre un ritmo alto sia dal punto di vista fisico che tattico. Per gli uomini di Pape Thiaw l’obiettivo è chiaro: partire forte e lanciare un segnale alle rivali.

Il Botswana, dal canto suo, affronta la sfida senza complessi ma con realismo. Poco abituati a questi livelli, le Zebre sanno che ogni punto sarà fondamentale nella corsa a una possibile qualificazione tra le migliori terze. La chiave sarà la solidità difensiva e la gestione emotiva contro un avversario superiore sulla carta.

Giocatori da seguire

Sadio Mané (Senegal): sempre decisivo nei grandi appuntamenti continentali.

Thabang Sesinyi (Botswana): elemento chiave nelle ripartenze offensive.

La statistica

Il Senegal ha vinto tutte le sue ultime tre partite d’esordio in Coppa d'Africa senza subire gol.

Nigeria-Tanzania: le Super Eagles vogliono imporsi fin da subito

Terza nazione più titolata nella storia della Coppa d'Africa (3 trofei), la Nigeria arriva sempre con l’obbligo di essere protagonista. Le Super Eagles possono contare su una generazione di talento, veloce e tecnica, capace di fare la differenza nei duelli offensivi. Dovranno vincere già questa prima partita per puntare ancora una volta alla fase finale, come accaduto nelle ultime tre edizioni.

La Tanzania, meno esperta a questi livelli, punterà su impegno e disciplina per dire la sua. Contro un avversario così esplosivo, la priorità sarà chiudere gli spazi e restare compatta, sperando di sorprendere su palla inattiva o in contropiede.

Giocatori da seguire

Victor Osimhen (Nigeria): riferimento offensivo, capace di cambiare il destino di una partita da solo.

Mbwana Samatta (Tanzania): l’uomo d’esperienza, prezioso nei momenti decisivi.

La statistica

La Nigeria ha segnato in 11 delle sue ultime 12 partite della fase a gironi in Coppa d'Africa. Inoltre, non ha mai perso contro la Tanzania e viene da una vittoria per 1-0 nell'edizione del 2016.

Tunisia-Uganda: un esordio cruciale in un gruppo equilibrato

Abituata alle fasi finali e ai quarti di finale, la Tunisia resta una delle squadre più costanti del continente. Ma ha una rivincita da prendersi dopo l’ultima Coppa d'Africa, dove le Aquile di Cartagine furono eliminate già al primo turno. Si affidano a una base esperta e a un’organizzazione tattica collaudata. Questa prima partita è fondamentale per evitare pressioni premature in un gruppo che si preannuncia molto combattuto.

L’Uganda, spesso avversario ostico, si presenta con l’ambizione di sovvertire le gerarchie. Solidi nell’impatto fisico e disciplinati in difesa, i Cranes sperano di strappare un risultato contro una Tunisia a volte poco brillante in fase offensiva.

Giocatori da seguire

Hannibal Mejbri (Tunisia): centrocampista offensivo tecnico e intenso, porta creatività, inserimenti e personalità alla selezione tunisina.

Farouk Miya (Uganda): motore offensivo, abile a sfruttare ogni spiraglio.

La statistica

La Tunisia si è qualificata agli ottavi in 15 delle sue ultime 17 partecipazioni alla Coppa d'Africa. L’Uganda non vince una partita in Coppa d'Africa dal 2019.